«Siamo preoccupati. I tour operator con cui parliamo ci dicono che non riescono a chiudere contratti per notti a Milano. Cosa succede? Manca l’offerta o gli albergatori propongono prezzi non adeguati?» Giuseppe Sala, commissario unico di Expo (Corriere.it)
Molto strano che i nostri politici si preoccupino ora, e solo ora, della possibilità che i T.O. nazionali ed internazionali non riescano a chiudere contratti con gli albergatori milanesi e della cintura. La qualità del servizio offerta è sempre stata mediamente inferiore alle aspettative e solo per una “necessità” visitatori e espositori delle delle varie fiere “city” e “Rho” hanno giocoforza acconsentito a farsi “spennare” dagli albergatori milanesi in cambio di servizi scadentissimi o inesistenti.
Fa sorridere che ora i nostri politici possano attribuire ai denti lunghi degli albergatori la scarsa prenotazione alberghiera. Purtroppo il sistema internazionale risponde diversamente alle “ladrate” dei nostri imprenditori.
Nessuno si è mai preoccupato, né da parte imprenditoriale, né da parte pubblica, di valutare onestamente le performances dei fornitori di servizio: la qualità del servizio non è mai interessata a nessuno… fin ora. E questa è la risposta che il vero “mercato”, quello internazionale, dà al nostro, italico e milanese, sistema di accoglienza…
Non c’è molto da dire, se ne vedranno delle belle nei prossimi mesi.
Riccardo Laudadio
riccardo.laudadio@hospitalityschool.it