Addio formato europeo, il cv diventa creativo

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Addio formato europeo, il cv diventa creativo

C’era una volta il tradizionale curriculum vitae europeo con la formale lettera di presentazione allegata: oggi il recruitment delle aziende si trova invece a selezionare i suoi candidati scegliendo tra un ventaglio di resume di ogni tipo. Videocurriculum, pagine linkate a social network, curriculum infografico o presentazione Slidechare… la parola d’ordine è creatività.

I TEMPI SONO CAMBIATI: E’ NECESSARIO UN RESTYLING – Tempo di crisi, bacino di aspiranti assunti colmo di giovani talenti sempre più qualificati, offerte di lavoro in continua diminuzione ma domanda di impiego in costante crescita, dipendenza da un formato di curriculum che non permette alla soggettività e personalità di emergere: come si fa allora a sorprendere i responsabili HR nel mare magnum della concorrenza?
Bisogna essere innovativi e originali. Un CV accattivante o più semplicemente diverso potrebbe essere il biglietto da visita vincente, per non rischiare di passare inosservati nella pila di domande tutte uguali accatastate su una scrivania. Con creatività si può comunicare chi si è realmente, catturando l’attenzione dei selezionatori. I modi per farlo sono infiniti come lo è la fantasia di una persona, ma alcuni formati stravaganti si stanno affermando sempre di più.

IL LAVORO SI CERCA ONLINE – Internet è ormai da tempo lo strumento più utilizzato per trovare lavoro, ma anche il più efficace?  Sembra proprio di sì, come confermano alcuni dati diffusi da Adecco:

“In Italia la ricerca è stata condotta su 7.597 candidati e 269 selezionatori. Il 67% dei candidati intervistati ha confermato di usare i social network per cercare lavoro(erano il 53% nel 2013). LinkedIn si conferma quale canale più utilizzato con il 41%, seguito da Facebook con il 23%. Sempre nell’ultimo anno, il 56% degli intervistati ha diffuso il proprio CV attraverso i social media e il 7% ha trovato lavoro grazie ai social (erano rispettivamente il 30% e il 2% nel 2013). Contrariamente alle aspettative, la selezione sui social media non è più una prerogativa di candidati altamente qualificati: la maggior parte dei profili ricercati infatti non è manageriale. Tra i settori più social emergono le vendite (che seleziona sul web il 54,2% dei profili), l’amministrazione e finanza (45,8%) e il marketing (40,8%)”
“Il lavoro ai tempi del #SocialRecruiting” , Adecco

SLIDESHARE SULLA CRESTA DELL’ONDA – Anche  Slideshare, piattaforma per la condivisione di contenuti online, e LinkedIn, il più grande social network professionale, hanno seguito il trend e offrono da pochissimo un servizio in cui spirito creativo ed esigenza di comunicare professionalità trovano il connubio perfetto. La piattaforma permette di collegarsi al proprio profilo LinkedIn, esportare i dati della propria carriera in uno dei template disponibili e dare così vita a una presentazione interattiva e intrigante.

slideshare cv

SPAZIO ALLE INFOGRAFICHE – Ma quello di Slideshare è un servizio che già tantissimi portali offrono. Barre cronologiche tridimensionali, grafici a torta, font intriganti, colori chiave, diagrammi particolari, collage di immagini con didascalie e quant’altro: ancora una volta, per realizzare un curriculum infografico tutto si basa sul personal branding. Il vantaggio di questa scelta è palese: a colpire è l’immediatezza. I grafici permettono di mettere in evidenza visivamente i punti forza del candidato, stimolano l’interesse di chi li riceve più di una lista di date e di lavori e inoltre sfruttano la potenzialità del viral grazie al loro formato, adatto ad essere postato su ogni social network.

VIDEOCURRICULUM – L’ultima frontiera per la selezione del personale arriva dagli Stati Uniti e inizia a prendere piede anche in Italia. Cosa c’è di più immediato di una chiacchierata? Probabilmente spinti da questa idea sono state molte le persone che hanno deciso di raccontarsi in un filmato, un curriculum parlante che viene poi caricato in piattaforme per la condivisione di video come YouTube o MySpace. In poco più di un minuto si condensa il background di conoscenze ed esperienze, creatività e perchè no sorrisi, sperando che un selezionatore venga catturato dalla tua immagine e personalità interessante.

NON SERVE ESSERE UN GRAFICO – Senza dubbio per un professionista del design multimediale dare forma a un CV di questo tipo è uno scherzo da ragazzi. Ma chi non possiede competenze nell’ambito non deve disperare, la Rete accorre in aiuto! Assodata questa tendenza, sono moltissimi i nuovi servizi nati sul Web per creare i più fantasiosi modelli di curriculum. Con vizualize.me, in pochi e semplici passi, chiunque può tradurre il suo account linkedIn in un’infografica d’effetto. Per chi aveva deciso di sperimentare queste novità da tempo, sarà ben noto il nome Vizify (oggi acquisito da Yahoo!), che consentiva di collegare con un click tutti i profili social di una persona, integrando le esperienze professionali di LinkedIn con i Tweet, gli status di Facebook, i selfie di Istagram piuttosto che i check di Foursquare. Risultato? Un CV alternativo che coniugava un aspetto grafico d’impatto a contenuti di connessione multicanale. Ma sono soltanto 2 dei tanti portali nati ad hoc, basta una rapida ricerca su Google per trovare alternative. Basta schemi prefissati, è ora di dare sfogo all’ingegno e all’estro.