Basta uno smartphone e il check in diventa automatico. Non a caso Apple brevetta iTravel

//Basta uno smartphone e il check in diventa automatico. Non a caso Apple brevetta iTravel

Basta uno smartphone e il check in diventa automatico. Non a caso Apple brevetta iTravel

 

Che Apple fosse interessata alla tecnologia NFC non è un mistero. D’altra parte si sa che la possibilità di effettuare azioni come pagamenti attraverso dispositivi mobile (smartphone) e app esiste e rappresenta la nuova frontiera alla quale tutti guardano, una frontiera che per il turismo e le strutture alberghiere porterebbe alla semplificazione di parecchie procedure di routine.

Intanto ha fatto il giro del mondo la notizia di un brevetto registrato proprio dalla Apple che lascia supporre una possibile evoluzione dello scenario, anche se la registrazione potrebbe essere soltanto una forma di tutela e non la prova dell’interesse a commercializzare effettivamente un determinato prodotto.

E’ possibile leggere qui i dettagli del brevetto di iTravel (depositato comunque nel 2008 e reso noto adesso), in pratica la tecnologia in questione permetterebbe un miglioramento delle operazioni di check in e in generale una rapidità maggiore nello svolgimento di prassi che si basano solitamente sull’invio e sulla raccolta di dati.

Per semplificare ulteriormente ecco un esempio: le informazioni sulla carta di credito dell’utente salvati su un dispositivo si potrebbero trasmettere (con tecnologie quali proprio l’NFC) a dispositivi vari a partire dai registratori di cassa, ma anche postazioni destinate ai check in automatici. Sì, basterebbero uno smartphone (anzi, un iPhone) e un’app (iTravel) utilizzati in maniera abituale. Effettuata online la prenotazione, sfruttare poi il bagaglio di informazioni (dati su carte di credito, passaporto, dati personali ecc.) contenute nel dispositivo perché siano lette rapidamente nel corso del check in sarebbe un gioco da ragazzi.

In altre parole, è l’app iTravel che raccoglie i dati utili e attraverso il chip NFC le trasmette al momento opportuno, ad esempio al desk del check in. Inutile dire che le informazioni possono provenire da fronti diversi: e-mail, passaporti abilitati per l’NFC, codici QR… Alla fine di tutto il processo la stessa app ottiene poi le informazioni risultato dell’avvenuto check in o dell’azione effettuata. Complicato?

 

 

2017-12-11T12:22:33+01:00 Agosto 9th, 2012|Categories: Marketing e Web|Tags: , , , , |0 Comments