Benessere. Wellness in Hotel o Wellness Hotel?

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Benessere. Wellness in Hotel o Wellness Hotel?

Testo di Stefano Pediconi, Architetto e interior designer

Lavoro nel settore alberghiero da quasi venti anni: la ricerca, l’approfondimento delle tendenze del settore, lo studio di tutti gli aspetti che ruotano intorno al mondo dell’hôtellerie come il benessere sono caratteristiche che condiscono la mia professione specializzata in progettazione di hotel e di centri benessere. Tra tanti elementi che entrano a far parte del mio modo di vedere le cose, però, uno solo può essere considerato come il mio dogma:  ospitalità e benessere sono sinonimi dello stesso concetto!

Si parla tantissimo di benessere in hotel, ma troppo spesso è un pensiero che neanche lontanamente si avvicina alle reali esigenze degli ospiti di star veramente bene nel proprio soggiorno in albergo. Si realizzano percorsi umidi e cabine trattamenti, più o meno funzionali e affascinanti, ma se l’offerta si traduce in servizi fini a sé stessi, il famigerato centro wellness (che tanto serve per attirare gli ospiti in hotel, accattivati con splendide fotografie sul web o sul depliant) può risultare un investimento inutile.

Negli ultimi anni sono nate SPA in hotel come funghi, di tutte le tipologie, a corredare l’offerta alberghiera, come servizio indispensabile per l’ospite. Eppure, chi ha realmente approfondito il concetto di benessere sa bene che non è sufficiente avere un’ottima SPA per soddisfare le esigenze degli ospiti: serve un’offerta coerente e a 360° che coinvolga l’intero hotel, in tutti i reparti, dal comfort e dalla funzionalità delle camere, all’accoglienza nella reception, della lounge e della lobby, dall’offerta del ristorante al centro benessere.

La differenza tra wellness in hotel e wellness hotel è sottile ma sostanziale: nel primo caso, parliamo di un servizio come gli altri (ad esempio, come il ristorante, la boutique, ecc.); nel secondo caso, si concepisce l’attività alberghiera volta interamente al benessere dell’ospite.

Le potenzialità dei wellness hotel per il prossimo futuro sono ancora enormi. Non è semplice, né così scontato concepire un’offerta che metta al centro di tutto il benessere dell’ospite, eppure chi  ha scelto di seguire questa strada sta raccogliendo interessanti frutti del proprio lavoro!

Partiamo dal fatto che per quanto l’ospite scelga la SPA come soluzione ai propri disagi quotidiani, in realtà, inconsapevolmente, pretende dall’hotel di vivere una completa esperienza di benessere per poter recuperare l’armonia con se stesso e con gli altri. E non potrà essere il solo percorso in zona umida, per quanto ben concepito a livello funzionale e di immagine, né il miglior trattamento in cabina a permettergli di raggiungere l’obiettivo: serve un servizio che lo prenda per mano sin dall’ingresso in hotel, che lo faccia sentire accolto, che gli permetta il miglior soggiorno possibile in una camera concepita per il suo benessere, funzionale, accattivante, emozionale.

Per esempio, pensiamo mai che l’ospite assapora i benefici dei trattamenti fatti nella SPA quando torna in camera? E se la camera è scomoda, se l’isolamento acustico (uno dei punti dolenti dei nostri hotel) non è idoneo e non ci si sente a proprio agio perché il mio vicino fa rumore, perché gli arredi non sono adeguati e non ci si riesce a riposare bene sul letto che probabilmente risulta scomodo o perché il bagno è stretto e poco funzionale… Quanti millisecondi impiegherà l’ospite a dimenticarsi del percorso nel centro benessere?

Anche quest’anno, in occasione del Sia Guest di Rimini, Wellness Design ha organizzato la mostra “Wellchrome – Benessere, ospitalità, colore”, in cui ho avuto modo di presentare una nuova Wellness Room, una camera di hotel concepita per il completo benessere dell’ospite. Si tratta di un progetto che entra nella composizione della camera puntando su due macrocategorie di interventi: l’involucro edilizio e gli aspetti percettivi. I valori di questo progetto di ricerca sono sempre molto attuali e assolutamente in linea con i concetti sopra riportati: l’hotel deve essere concepito e orientato al completo benessere dell’ospite!

Quest’anno, l’allestimento ha puntato a far capire che questi principi possono essere applicati per qualsiasi tipologia e ogni target di hotel. Non ci sono più scuse che un 3*** non abbia i mezzi a disposizione per proporre soluzioni adeguate per il benessere dei propri ospiti: i principi progettuali sono validi per qualsiasi struttura ricettiva, anche se possono cambiare i mezzi economici a disposizione per metterli in pratica. È una questione di idee, che vanno tradotte in funzione dei budget a disposizione.

Anche l’immagine dell’hotel risulta svincolata da questi ragionamenti: un albergo classico o un hotel minimalista tradurranno questi principi in maniera profondamente differente, ma entrambi potranno lavorare su contenuti che puntano a valorizzare il benessere dei propri ospiti.

La nuova Wellness Room, battezzata Well & Art Room, parte dagli inconfondibili colori e dalla “scacchiera” di De Stjil, interpretata, però, attraverso una fluidità delle forme della testata del letto che deriva da studi che individuano nell’armonia e nell’organicità dei volumi una delle caratteristiche di uno spazio come deve essere quello della camera di hotel concepita per il benessere dell’ospite.

È la stessa fluidità che si ritrova anche nella rotazione del quadrato della zona del letto rispetto al quadrato più grande della camera che lo contiene: sebbene si tratti di figure geometriche rigide riescono comunque a creare una movimento nello spazio in linea con i principi del progetto di ricerca.

Ovviamente, in fiera non è stato possibile lavorare sull’involucro edilizio, ma abbiamo potuto comunque proporre materiali nuovi e completamente sostenibili, realizzati con cicli a basso impatto energetico e riciclabili al 100%. Sono piccole sollecitazioni attraverso le quali cerco di sensibilizzare gli operatori del settore a non dimenticare che tutti gli sforzi devono ricondurre all’ospite, che non è solo un cliente ma una persona che, per qualsiasi motivo arrivi in hotel, non chiede altro che vivere un’esperienza personale di benessere.

 

Stefano Pediconi, artista, architetto, blogger, hotel designer e hotel stylist, specializzato in progettazione di strutture ricettive, spa e centri benessere, sempre alla ricerca di nuove opportunità creative, si occupa di progettazione alberghiera e di centri benessere in tutte le sue fasi. Info: www.hoteldesign.org

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2018-04-06T12:49:45+02:00 Aprile 6th, 2018|Categories: Ultime da L'Albergo magazine|Commenti disabilitati su Benessere. Wellness in Hotel o Wellness Hotel?