Dilaga la app-mania: (in)seguire i viaggiatori è il nuovo imperativo per le imprese turistiche

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Dilaga la app-mania: (in)seguire i viaggiatori è il nuovo imperativo per le imprese turistiche

 

 App Store ha aperto l’11 luglio del 2008 e le app scaricate sono ormai 25 miliardi. C’è addirittura chi pensa di poterne utilizzare alcune per intervenire manipolando i nostri sogni: è l’idea di uno psicologo inglese, Richard Wiseman, che dall’Università di Hertfordshire afferma di voler lanciare un esperimento su migliaia di volontari che testeranno un’app sul proprio smartphone, un’app che dovrebbe porre freno ai sogni negativi.

Tornando alla realtà, è comunque impossibile ignorare la valanga di app che ogni giorno vengono create e scaricate sui dispositivi mobile di tutto il mondo, molte delle quali si rivolgono al popolo degli utenti turisti e viaggiatori.

Basti pensare alle app di Booking.com e di TripAdvisor, che non potevano non comparire tra le 100 app segnalate da Wired
come migliori del secolo. Quale sarà la regina? Tra le più votate dai lettori, insieme alle immancabili Facebook e Whattsapp figura anche Fubles, una sorta di social network che permette di organizzare partite rintracciando i giocatori grazie alla geolocalizzazione, vera parola chiave attorno alla quale ruota tutto il mondo delle app, specialmente quando si parla di app che offrono servizi legati al turismo e all’hospitality.

Recentemente è stata presentata SVD, Savona & Dintorni, l’app dedicata alla città e realizzata dalla Marco Sabatelli Editore, grazie alla quale sarà possibile per i possessori di uno smartphone scoprire informazioni sul territorio, dagli eventi alle strutture ricettive e ai ristoranti presenti nei dintorni, dai negozi che vendono prodotti tipici ai numeri utili. La presentazione è stata anche l’occasione per riflettere su come si sta evolvendo il turismo grazie a queste nuove forme di comunicazione con l’utente e infatti a Savona, dove è stata presentata appunto l’app, si è tenutol’incontro “L’impatto degli smartphone sulla comunicazione turistica”.

Quello di Savona non è certo un caso isolato, basta dare un’occhiata all’interno dell’App Store per rendersi conto che esiste un’app per quasi ogni luogo d’Italia. Non c’è? E’ ora di correre ai ripari, visto che il mercato turistico parla chiaro.

C’è l’app Scopri la Valtellina, c’è iMatera, che punta a svelare perché la città è candidata ad essere capitale della cultura europea nel 2019. C’è I-Borghi, che aiuta a scoprire i 200 luoghi più belli d’Italia, e c’è Roma Capitale con le notizie ufficiali su attualità, cultura, eventi e mobilità. A Roma è anche dedicata Virtual History realizzata da Arnoldo Mondadori Editore, un viaggio nel tempo che utilizza la tecnologia Bubble Viewer e permette di vedere la ricostruzione 3D di Roma Imperiale. Chi si reca a Torino può sfruttare l’app Torino medievale ma recentemente è stata creata anche RisorgimenTO (su Google Play), con i 150 luoghi che hanno fatto l’Italia proprio a Torino, nata ovviamente come omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia.

Infine, citiamo l’app gratuita Touring in Viaggio del Touring Club Italiano, che permette al viaggiatore di scegliere la struttura dove soggiornare, scoprire proposte weekend, leggere news dal mondo del turismo.

Sono tantissime le app rintracciabili e non sono riservate ai possessori di iPhone, naturalmente. Ci sono quelle ufficiali, derivanti dalla scelta delle amministrazioni locali di investire proprio in tecnologia e comunicazione per promuovere le proprie bellezze e attirare i turisti; e ci sono quelle non ufficiali, sviluppate semplicemente per rispondere alle esigenze dei viaggiatori.

Ma cosa chiedono gli utenti? Nel caso di app realizzate da amministrazioni pubbliche (purtroppo ancora poche per ora), essendo stato investito denaro altrettanto pubblico, si esige la totale completezza delle informazioni e servizi aggiuntivi – ma indispensabili – quali la possibilità di prenotare hotel, visite guidate e simili senza uscire dall’app. Negli altri casi, il tasto dolente pare invece essere la grafica. Ma su questo si può certamente migliorare.

2014-10-22T17:18:02+02:00 Maggio 4th, 2012|Categories: Marketing e Web|Tags: , , , |0 Comments