Il Financial Times lo aveva già anticipato. Ecco adesso la notizia ufficiale: Facebook inizia i test di “Facebook at Work”, una piattaforma business. Sappiamo che il social network professionale per antonomasia è LinkedIn: chi ne uscirà vittorioso?
COME FUNZIONA “FACEBOOK AT WORK” – Facebook at Work nasce dall’esigenza di comunicare e collaborare tra colleghi e con l’azienda stessa tramite i “sempreverde” News Feed, gruppi ed eventi che Facebook permette di realizzare.
“L’app sarà visibile sugli app store di iOS e Android e disponibile solamente per i partner del test“, conferma il social network. Alcune caratteristiche materne rimangono, come ad esempio l’impronta grafica. E pare che il servizio sarà gratuito.
RISCHIO DI MISCHIARE VITA PRIVATA E PROFESSIONALE? – Anche se si tratta di una parte di Facebook, “le informazioni degli impiegati sono protette, confidenziali e separate da quelle del profilo Facebook personale, sono accessibili solamente alle persone della compagnia“, aggiunge la società.
Ma i nodi vengono sempre al pettine prima o poi, un like di troppo può compromettere il posto di lavoro e gli esempi si moltiplicano. Marco Pinna, dipendente cagliaritano di una società ortofrutticola, è stato licenziato per un like giudicato di troppo dalla stessa azienda.
E non dimentichiamo che più della metà delle attività di selezione passa dai social. Addio CV, adesso la “bella impressione “ è nelle mani di foto e addirittura hobby postati sul proprio profilo. “L’importanza della selezione attraverso i social media è oggi un aspetto molto importante e continuerà ad esserlo in futuro”, ha commentato Silvia Zanella, Global social media & Online marketing director Adecco.
LINKEDIN SAPRA’ PROTEGGERE IL SUO PRIMATO? – LinkedIn sarà ancora in grado di proteggere il ruolo di prima piattaforma professionale? Di sicuro LinkedIn resta incollato alla priorità di offrire una piattaforma efficace per la ricerca di lavoro. Possiamo prevedere che entrambe le piattaforme saranno molto utilizzate dai dipendenti aziendali, ma anche che al momento solo LinkedIn è in grado di mostrare un curriculum digitale.
Facebook sarà in grado di conquistare la fiducia delle imprese? “Continueremo a preparare il futuro, investire in modo aggressivo. Abbiamo una lunga strada davanti a noi”, ha dichiarato al tempo l’ad Mark Zuckerberg. Non è detto che non si sovverta l’attuale scenario, considerando che LinkedIn comprende 332 milioni di utenti mentre Facebook ne ha 1.3 miliardi.
TRASCRIZIONE DEI MESSAGGI VOCALI – Che Facebook abbia letteralmente rivoluzionando la comunicazione è palese, ma continua anche a lavorare per sfornare nuovi servizi. David Marcus, dal suo profilo, ha annunciato i test per la trascrizione dei messaggi vocali. A cosa serve? Chi non è in grado di ascoltare tempestivamente una registrazione audio – ad esempio perché privo di auricolari o in pieno meeting con il direttore – potrà vederne un’anteprima in versione testo. Un’anteprima è stata fornita dallo stesso Marcus con una foto eloquente (click per ingrandire).
