E’ stata pubblicata, per la prima volta anche in italiano, la Guida della Commissione Ue ai fondi per il turismo. Aggiornata al 2016, racchiude informazioni sulle modalità di accesso alle risorse, sui progetti finanziabili e su come partecipare al bando.
IL TURISMO IN EUROPA – La prefazione della Guida contiene un messaggio di Elżbieta Bieńkowska, Commissaria europea per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditorialità e le PMI, che ricorda come “nonostante la crisi economica del 2008, l’Europa rimane la prima destinazione turistica a livello mondiale”. Si tratta oggi di un comparto che occupa circa 17 milioni di addetti e rappresenta circa il 10% del Pil dell’UE.
“Eppure il turismo europeo si trova a dover affrontare oggi molte sfide, a cominciare dall’esigenza di innovarsi continuamente e migliorare costantemente la qualità dei servizi. Il settore deve adeguarsi rapidamente alla rivoluzione digitale, che comporta nuove forme di marketing, nuovi servizi di prenotazione, ecc. Deve anche sviluppare nuovi prodotti che abbiano una capacità di attrattiva e siano sostenibili per le comunità locali e l’ambiente”, scrive la Commissaria polacca, che invita ad utilizzare la Guida chi promuove destinazioni turistiche o sviluppa servizi turistici, in modo che possa trovare più agevolmente il tipo di sostegno di cui ha bisogno.
FONDI – Nella Guida è possibile trovare informazioni sui fondi strutturali e di investimento FESR, FSE, FC, FEASR e FEAMP e sui programmi a gestione diretta COSME, EaSI, Erasmus+, Europa creativa, Horizon 2020 e LIFE. Inoltre, viene presentato il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), iniziativa congiunta di Commissione Ue e gruppo BEI (Banca europea per gli investimenti e Fondo europeo per gli investimenti), nata per ovviare all’attuale insufficienza degli investimenti nell’UE mobilitando finanziamenti privati per investimenti strategici.
FINANZIAMENTI DIRETTI E INDIRETTI – Ricordiamo che l’Ue eroga finanziamenti diretti (sovvenzioni) o finanziamenti indiretti (tramite intermediari finanziari). I primi sono pubblicizzati tramite specifici inviti a presentare proposte, solitamente le sovvenzioni cofinanziano progetti concernenti gli obiettivi politici dell’UE, come il rafforzamento della cooperazione europea nei settori della ricerca o dell’istruzione.
I finanziamenti indiretti invece di solito consistono in prestiti, finanziamenti di capitale proprio e garanzie erogati da intermediari finanziari e aiutano le PMI a trovare le modalità adeguate nella fase di avviamento, espansione o alienazione dell’impresa.
