Hotel e disintermediazione: Federalberghi lancia “Fatti furbo”… ma non basta!

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Hotel e disintermediazione: Federalberghi lancia “Fatti furbo”… ma non basta!

Prima o poi sarebbe successo: gli albergatori si sono scagliati contro i grandi colossi delle prenotazioni, le Olta. Adesso Federalberghi lancia la campagna estiva “Fatti furbo”, dopo un ricorso al Tar del Lazio contro una decisione dell’Antitrust di qualche mese fa. Booking limita le clausole sui prezzi ma pretende comunque che gli alberghi, nei propri portali, non espongano offerte migliori rispetto a quelle su Booking.com; altrove online, agli alberghi si lascia piena libertà di movimento.
Ma il problema vero qual è?
E’ vero, le condizioni imposte dalle Olta – ma accettate dagli alberghi – sono molto stringenti. Dall’altra parte però basta qualche telefonata e qualche click sui siti Web degli hotel per rendersi conto che i meccanismi di prenotazione non sono sempre chiari, trasparenti e rapidi, il che, naturalmente, spinge alla fine il cliente a prenotare proprio passando dal “nemico”.

La verità purtroppo è che il mondo degli albergatori risulta estremamente frazionato e parcellizzato.
Ogni piccola struttura cerca di gestire le prenotazioni in proprio, con mezzi spesso limitati e soprattutto con una preparazione professionale delle persone che svolgono quel ruolo sicuramente da potenziare.
Nessuno investe in modo deciso sulla formazione e la crescita degli addetti alle prenotazioni, quando esistono.
Nella maggior parte dei casi il Front Office è delegato a gestire le prenotazioni, ma con quale successo e competenza?

Per contro, possiamo citare una struttura nella quale tocchiamo con mano la qualità ogni giorno: all’Hotel Aman Canal Grande di Venezia, 24 camere, ben 2 sono le risorse dedicate a tempo pieno alla gestione dell’ufficio prenotazioni.
Sono preparate, sono in grado di rispondere a qualsiasi richiesta in tempi brevissimi e soprattutto, conoscono alla perfezione le strategie aziendali.

Per quanto riguarda il ruolo delle associazioni, ho notizie che in qualche territorio si stanno muovendo per cercare di stimolare i propri associati ad unirsi e formare cartelli di aziende sotto un unico brand.
FINALMENTE!!!!!!

Non è difficile capire qual è la strada per eliminare il fenomeno dell’intermediazione:
1. Unire le forze
2. Definire una strategia comune a livello di cluster/territorio
3. Individuare un Brand su cui sviluppare le azioni di marketing
4. Investire sulle risorse che devono gestire il flusso delle richieste attraverso la formazione specifica
5. Condividere le strategie di vendita con gli operatori
6. Coinvolgere le associazioni territoriali per le attività di coordinamento e monitoraggio dei flussi

claudio_sito

Claudio Cecchini
Amministratore Unico
Hospitality School
claudio.cecchini@hospitalityschool.it

2017-12-11T12:22:22+01:00 Luglio 6th, 2015|Categories: Marketing e Web|Tags: , , , |0 Comments