Minibar: la strategia per invogliare il cliente a consumare

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Minibar: la strategia per invogliare il cliente a consumare

La Virgin Hotels offre alcune idee accattivanti per confezionare cocktail relativamente economici utilizzando soltanto ingredienti e prodotti del minibar. Le ricette sono state create dal bar manager della società Jonathan Harris. E’ un invito a tutti i clienti, ma soprattutto una buona trovata per svecchiare il concetto di minibar e creare una strategia di marketing e social attorno a questo servizio, ormai diventato un peso per le strutture e nulla di entusiasmante per il cliente.

Per l’ospite il minibar è spesso l’ultima spiaggia e viene utilizzato soltanto in casi estremi. Il motivo è, da un lato, il prezzo elevato della consumazione, dall’altro lo scarso appeal dei prodotti offerti. Insomma, non ne vale la pena, a meno che proprio non ci siano alternative o scarseggi la voglia di camminare fino al bar della struttura, se non all’esterno. Salvo eccezioni.

Sappiamo anche che per molte strutture il minibar è ormai più un peso che un vanto: occorre tempo per rifornirlo, occorre fare i conti con i prodotti sottratti (il classico esempio è quello delle bottiglie di alcolici bevute e poi riempite con acqua) e così via. Con gli anni è emersa sicuramente una consapevolezza: quella che in passato era un entrata extra di peso rilevante oggi non sempre si rivela una fonte di guadagno, in parte perché non sfruttata a dovere.

Così qualcuno ha pensato strade alternative, anche eliminando il minibar e offrendo cibi particolari in camera come regalo di benvenuto, limitandosi a garantire la presenza di sole bevande nel frigobar. In altri casi semplicemente il servizio è sparito. Altre strutture invece l’hanno reinventato, ad esempio puntando su prodotti biologici, e hanno rinnovato l’assortimento per spingere il cliente a consumare.

La Virgin Hotels ha optato per un’alternativa più articolata, che associa al restyling del minibar anche un orientamento social. Nella prima delle 3 parti di “Minibar Mixology lessons”, l’Head Bartender ha racchiuso alcune ricette che possono rivelarsi sicuramente più soddisfacenti delle semplici bevande inserite nel minibar. E soprattutto sono relativamente low cost. Un drink costa tra gli 8.50 e i 14.50 dollari.

2017-12-11T12:22:21+01:00 Aprile 5th, 2016|Categories: Blog, Qualità|Tags: , |0 Comments