“L’enogastronomia è una motivazione di viaggio fondamentale per i turisti che scelgono l’Italia come destinazione per le loro vacanze”.
“Nel 2018 celebreremo l’anno del cibo italiano nel mondo, con l’obiettivo di promuovere la cucina e il turismo”.
Lo ha detto Fabio Maria Lazzerini, Consigliere ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, in occasione della conferenza stampa tenutasi al World Travel Market di Londra.
Per i turisti stranieri ristoranti italiani al top
Secondo la ricerca “Be-Italy”, condotta da IPSOS per ENIT, la cucina è il primo aspetto che viene associato all’Italia (è citato dal 23% degli intervistati).
Mentre chi ha soggiornato nel nostro Paese dà un giudizio molto positivo ai ristoranti italiani.
Proprio i ristoranti sono stati al centro della nuova indagine “Ristoranti d’Italia” di Travel Appeal.
La ricerca ha analizzato oltre 2 milioni di recensioni e più di 14 milioni di opinioni pubblicate online sui principali portali (Google, Yelp, Tripadvisor, The Fork) dai turisti stranieri e relative a quasi 100.000 fra ristoranti, trattorie e osterie sparsi su tutto il territorio nazionale.
Secondo la ricerca i turisti inglesi sono i “recensori” più attivi (hanno scritto il 42% delle recensioni analizzate).
Seguono americani e tedeschi rispettivamente con il 15 e il 13%.
Il loro grado di soddisfazione è infatti pari all’84,9%, davanti a canadesi (84,7%) e francesi (84,6%).
A livello territoriale, è la Basilicata la regione che fa registrare il più alto livello di soddisfazione (88%), seguita da Trentino-Alto Adige (87,2%), Umbria (87,1%), Valle d’Aosta (86,8%) e Abruzzo (85,4%).
Bruschette e crostoni sono il piatto più recensito in assoluto (25% delle recensioni analizzate), seguito da fritto e spaghetti.
Mentre le pappardelle sono il piatto con il grado di soddisfazione più elevato (92,3%), seguito da canederli e pizzoccheri.
fonte: L’albergo Magazine