Come usare i QR codes in hotel

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Come usare i QR codes in hotel

Che i QR codes abbiano preso lentamente piede e attirino i possessori di dispositivi mobile è ormai un dato di fatto. Ma come renderli un’efficace arma di marketing per gli hotel?

 

COSA COMUNICARE CON UN QR CODE – L’idea resta quella di dirottare il consumatore/cliente dall’offline all’online. I dispositivi mobile con un’apposita app permettono di rilevare il codice, scansirlo e tramutarlo in un’informazione precisa, un link ad un sito Web o ad una landing page creata ad hoc. Si possono semplicemente fornire informazioni oppure si può costruire una promozione particolare.

 

Ecco il punto. Come fare a non deludere tutti coloro che puntano uno smartphone contro il nostro QR code? Bisogna che ciò a cui rimanda sia appetibile, altrimenti è uno spreco di tempo e risorse aver pensato a questa soluzione. Di sicuro i clienti sono un po’ stufi di vedersi lanciare addosso promozioni continue, siamo in una fase già successiva in cui occorre anche altro. Insomma, lo sconto attira sempre, ma quanti fanno la stessa cosa?

 

IL QR CODE SU MISURA PER GLI HOTEL – Pensiamo a quanti spazi di un hotel attraversa un ospite. Passa lungo i corridoi, prende l’ascensore, si ferma alla reception, arriva in camera, pranza al ristorante. In ognuno di questi punti può essere presente un QR code. Non solo. Ha in mano una chiave, in camera trova brochure o postcards, ad esempio. Ma di cosa deve parlare? Non è complicato, basterebbe fargli suggerire al cliente i modi migliori per passare un soggiorno al top. Qualche esempio: cosa propone il menu, quali eventi ci sono in zona, come raggiungerli, quali sono i punti d’interesse in città, … La lista potrebbe continuare ed essere lunghissima, il consiglio è sempre quello di scatenare la creatività parlando della struttura e dei suoi servizi così come dell’ambiente in cui è inserita.

 

TUTTO QUESTO E’ SOCIAL – Non dimenticate che tutti questi consigli e spunti possono essere racchiusi nel blog dell’hotel o magari sulle pagine e sui profili social: è lì che il QR code deve dirottare il cliente, sfruttando la sua perenne voglia di interagire sui canali del momento.

 

MAI SOTTOVALUTARE IL CLIENTE – Premessa: il cliente è probabilmente già abituato a tutto questo. Ma, se non lo fosse, occorre metterlo a proprio agio. Davanti ad un QR code c’è chi sgrana gli occhi, quindi non dimenticate una call to action. Basta una scritta come “scopri cosa si nasconde qui dietro” e – perché no – magari un piccolo elenco di app gratuite che permettano di inserirsi nel meccanismo.

2017-12-11T12:22:29+01:00 Marzo 12th, 2013|Categories: Qualità|Tags: , , , |0 Comments