E-mail, netiquette ed efficacia

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E-mail, netiquette ed efficacia

Ormai la parola “Netiquette” suona familiare ai frequentatori della Rete, ma quanti di voi sono certi al 100% di rispettare le buone regole di comportamento del Web? Facciamo un esame di coscienza considerando soltanto uno dei canali più utilizzati, la posta elettronica.

DESTINATARI
Se dovete inviare lo stesso messaggio a più persone in quale campo inserite il loro indirizzo? Ricordate a questo proposito che non è più tollerabile ricevere messaggi nei quali il nostro indirizzo di posta viene inserito nel campo To/A insieme ad altre decine di indirizzi. Esistono da sempre i campi CC e BCC, perché non utilizzarli? In questo caso, il problema non è soltanto di privacy: ogni messaggio va inoltrato tenendo conto dei destinatari e spesso questi non si conoscono né vogliono essere inseriti in flussi di comunicazione così indistinti.
CHIAREZZA
La netiquette (ma anche il buon senso) impone di inviare messaggi chiari, sintetici e risposte altrettanto centrate sull’argomento affrontato dal mittente. Quando scrivete immedesimatevi nel destinatario e chiedetevi mille volte se quello che avete scritto è comprensibile. Se state rispondendo, potete utilizzare il meccanismo delle citazioni, “quotando” parte del messaggio ricevuto e analizzandolo quindi punto per punto.
PUNTEGGIATURA
Fate attenzione! Non è una virgola al posto sbagliato che fa la differenza, ma la trascuratezza potrebbe essere percepita come mancanza di rispetto nei confronti di chi legge. Si presume che conosciate le regole di grammatica e di ortografia: se non è così cercate di rimediare, non ci sono alternative.
NON URLATE!
Scrivere in maiuscolo in Rete equivale ad urlare. Se volete sottolineare un concetto avete a disposizione altre soluzioni (font, corsivi, grassetti, anche se nemmeno di questi è il caso di abusare), quindi non alzate la voce, a meno che non siate davvero nervosi o arrabbiati (e, anche in questo caso, non siate eccessivi se non avete un rapporto informale con i destinatari al di là delle e-mail che vi scambiate).
MEGLIO SORRIDERE
Siamo nell’era dei social network… e allora perché non utilizzare le emoticons? Naturalmente, valutate con intelligenza il contesto nel quale le inserite, ma un sorriso, generalmente, non fa mai male. Fate però attenzione al tono della conversazione, non tutti i destinatari sono uguali e non tutti gli argomenti permettono un approccio informale.
PERTINENZA
Quello che state scrivendo è davvero ciò che il destinatario si aspetta? Leggete attentamente le domande prima di rispondere e non divagate, la miglior reazione alla vostra ridondanza potrebbe essere la noia. Se dovete affrontare tematiche nuove spostatevi su un terreno altrettanto nuovo: create un messaggio apposito.
URGENZA
Flaggare i vostri messaggi come urgenti quando non lo sono viola la netiquette e, in tutti i casi, non spingerà il vostro destinatario a leggerli per primi se non ne avrà il tempo. Usate il flag solo se davvero il vostro messaggio necessità di essere letto nel più breve tempo possibile. A lungo andare, se tutti i vostri messaggi saranno inviati come urgenti, nessuno li riterrà tali e, magari, li cestinerà senza nemmeno degnarli di uno sguardo. Stesso discorso per la ricevuta di ritorno: non chiedetela se non necessario.
CHI SIETE?
Siete sicuri di aver sempre firmato i vostri messaggi? Inutile dire che occorre firmarli anche se il vostro indirizzo di posta racchiude il vostro nome e cognome. Inoltre, è preferibile aggiungere nella firma anche i vostri riferimenti, in modo da suggerire al destinatario in maniera immediata come contattarvi.

 

Infine, anche se rispettate ormai in automatico tutte queste piccole regole, non dimenticate di chiedervi sempre se il destinatario dei vostri messaggi sarà incuriosito, interessato e comprenderà quanto scrivete. Se avete qualche dubbio in merito la soluzione non è poi così difficoltosa da mettere in pratica: rileggete e riscrivete, non è reato.

2017-12-11T12:22:29+01:00 Aprile 15th, 2013|Categories: Offerte di lavoro|Tags: , , |0 Comments