Il ruolo dei travel bloggers per utenti e destinazioni

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Il ruolo dei travel bloggers per utenti e destinazioni

Ospitiamo in questo post una nuova opinione in merito alla tematica sulla quale ci siamo concentrati recentemente con alcuni post. Dopo esserci infatti inseriti nel dibattito che porta a chiedersi quale sia il ruolo dei travel bloggers (scrivono per pura passione o l’obiettivo è esclusivamente monetizzare?) e dopo aver dato spazio in un altro post ad un’interessante riflessione di un “addetto ai lavori”, Guido Bosticco, oggi è la volta di Virginia Rossi (la bio è in fondo al post). Ecco la sua esperienza.

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Oggigiorno il ruolo dei travel bloggers è sempre più rilevante per l’industria turistica, in ragione dell’influenza che questi sono talvolta in grado di suscitare nei confronti dei potenziali “viaggiatori”.

Ci si potrebbe chiedere cosa spinge le persone a cercare informazioni sulle possibili mete di viaggio in un blog, piuttosto che rivolgersi alle numerose guide e riviste specializzate disponibili. Tale domanda è ancora più interessante se si considera l’elevato numero di guide o magazines che possono essere reperite non soltanto in formato cartaceo, ma anche online (si pensi, solo per fare un esempio, alle guide della casa editrice Lonely Planet, che, svolgendo da decenni l’attività editoriale, si è ormai da anni rivolta al mercato digitale).

In effetti è come se i blog di viaggi, scritti in chiave del tutto personale, avessero sostituito il “buon vecchio passaparola”, da sempre fondamentale nel veicolare le decisioni di acquisto dei consumatori.

Probabilmente, ciò che più si apprezza nei blog di viaggi è il loro taglio personale; se infatti le guide di viaggio sono interessanti in quanto concedono una visione globale (e spesso molto articolata) di una specifica destinazione, è pur vero che esse, il più delle volte, tendono a descrivere le sue attrazioni più conosciute, perdendo di vista aspetti altrettanto importanti.

Navigando in rete e visitando i vari travel blog è invece possibile entrare in contatto con le altrui esperienze di viaggio, traendone ispirazione e potendo in un certo senso comprendere meglio le caratteristiche e l’“anima” del luogo che s’intende visitare.

Le persone che scrivono di viaggi possono essere in effetti più o meno esperte in materia; talvolta s’incontrano bloggers che hanno alle spalle diversi viaggi, e possono quindi dare consigli molto utili per chi decidesse di partire alla volta di una data località.

In altri casi si entra invece in contatto con chi ha visitato più volte una determinata città; in questi casi si possono scoprire luoghi e attrazioni lontani dai soliti percorsi “turistici”, che, sebbene meno conosciuti, meriterebbero ugualmente una visita. E’ solo chi conosce bene una città, avendoci vissuto o essendovisi recato numerose volte, che è effettivamente in grado di raccontarla nella sua essenza, facendone scoprire angoli ed aspetti che altrimenti resterebbero probabilmente sconosciuti.

La maggior parte dei travel bloggers sono poi guidati, oltre che dall’amore per i viaggi, da una qualche altra specifica passione (ad esempio sport, cucina, teatro) che contribuisce a far scoprire agli utenti particolari aspetti delle possibili mete di viaggio, il più delle volte dimenticati dalle guide ufficiali.

Il carattere personale e la possibilità di scoprire particolari di ogni luogo sono forse gli elementi che hanno contribuito maggiormente a decretare il successo dei travel blog.

Importante per il mondo dei travel bloggers è l’esistenza di TBEX (Travel Blog Exchange), la community che riunisce oltre 6.000 di loro. Tale community organizza ogni anno in una diversa località una conferenza annuale, in occasione della quale i vari travel bloggers possono scambiarsi opinioni e cercare di accrescere la “comunità”. Quest’anno l’edizione della TBEX ha avuto luogo dal 15 al 17 giugno a Keystone, Colorado. A settembre si terrà invece l’edizione europea della manifestazione, TBEX Europe, che si terrà a Girona, sulla spagnola Costa Brava.

Il ruolo dei travel bloggers è ormai tale che ci si domanda se essi non siano diventati un possibile “strumento” di promozione turistica del territorio.

Un esempio di tale possibile ruolo è l’iniziativa Blogville Emilia Romagna, per la quale alcuni famosi travel bloggers europei sono invitati, in coincidenza con specifici eventi, ad assistervi “testando” l’ospitalità della Regione, in modo da trasmettere poi il “messaggio” a chi segue il loro blog.

E’ dunque da verificare se una simile iniziativa verrà replicata anche da altre destinazioni, rendendo in tal modo i travel blogs uno strumento utile non soltanto per gli utenti, ma anche per le Istituzioni che intendessero intelligentemente sfruttare la loro ormai inconfutabile influenza sul pubblico.

 

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Virginia Rossi – Virginia Rossi vive in Veneto. Scrive delle principali destinazioni turistiche, ma si dedica anche alle nuove tendenze del settore, alle mete “di nicchia” ed alle curiosità legate al mondo dei viaggi.

 

 

 

 

2017-12-11T12:22:34+01:00 Luglio 10th, 2012|Categories: Marketing e Web|Tags: , , |0 Comments