Recensioni fasulle: TripAdvisor nel mirino lancia una nuova app

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Recensioni fasulle: TripAdvisor nel mirino lancia una nuova app

E’ il problema più discusso degli ultimi tempi: quanto sono vere le recensioni presenti su TripAdvisor e portali simili? Di fatto sono emerse sempre più testimonianze di “proposte indecenti”, basti pensare ai casi di recensioni positive vendute come pacchetti parte di strategie di marketing. Citiamo soltanto un esempio, quello riportato in un articolo de Il Tirreno (potete cliccare qui per leggerlo) in cui è stato effettuato una sorta di test chiamando alcune agenzie. Risultato: con 4-5 mila euro si può ottenere un profilo su TripAdvisor e un bel cumulo di recensioni positive pilotate, che farebbero da apripista per commenti futuri, questa volta di reali clienti e quindi spontanei.

Da parte sua TripAdvisor ha assicurato più volte di monitorare le recensioni pubblicate online. Ecco una delle ultime comunicazioni: “Tripadvisor ha monitorato decine di milioni di recensioni postate negli ultimi 11 anni per sviluppare filtri in continua evoluzione e altamente sofisticati per controllare le recensioni tendenziose. Le attività sospette, identificate dai nostri sistemi di rilevamento così come quelle rilevate dai viaggiatori e dai titolari delle strutture vengono poi contrassegnate per un ulteriore controllo effettuato dal nostro team dedicato di agenti che utilizzano ulteriori metodi investigativi confidenziali per identificare eventuali potenziali frodi”.

In ogni caso, secondo la Federazione Italiana Pubblici Esercizi una recensione su tre sarebbe finta e pare che il prossimo step possa essere una vera e propria class action.

Ma TripAdvisor non cambia rotta, anzi. Ben consapevole di quanto gli utenti clicchino sulle sue pagine – e anche quelli meno ingenui continuano a cliccare – ha deciso di lanciare una nuova app per Facebook. Si chiama Local Picks e ha l’obiettivo di suggerire i ristoranti migliori in circolazione. Naturalmente a decretare la qualità dei locali sono le opinioni, ed ecco che si ripropone lo stesso problema. Non c’è class action che tenga.

 

 

 

2017-12-11T12:22:33+01:00 Settembre 25th, 2012|Categories: Marketing e Web|Tags: , , |0 Comments